Oggi torniamo a scoprire un Salvini smemorato. Dopo aver dimenticato dove sono finiti i 49 milioni di euro adesso anche sulla Rai dimostra di non avere buona memoria. Infatti già nel Conte I, noi del Movimento 5 Stelle, avevamo messo nel contratto di governo la riforma della Rai, specificando che si intendevano adottare – cito testualmente – “linee guida di gestione improntate alla maggiore trasparenza, all’eliminazione della lottizzazione politica e alla promozione della meritocrazia nonché alla valorizzazione delle risorse professionali di cui l’azienda già dispone“.
Eppure Salvini, a distanza di anni, fa sapere che non accetta lezioni da nessuno e che presenterà una sua proposta di riforma. Benissimo. Ci chiediamo che cosa non piace a Salvini della nostra proposta. Il fatto ad esempio che nel Cda Rai non possano esserci persone legate alla politica? O forse non piace il passaggio in cui diciamo che i consiglieri debbano essere scelti per curriculum?
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