“Nel decreto Rilancio, con il sostegno di molti deputati del MoVimento 5 Stelle, abbiamo ritenuto doveroso mettere in campo misure che tutelino e garantiscano i livelli essenziali di cura degli animali di affezione che, in conseguenza dell’emergenza Covid-19, rischiano di essere trascurati a causa delle difficoltà economiche di chi li assiste” afferma Francesca Flati, deputata del MoVimento 5 Stelle e prima firmataria di alcuni emendamenti al Dl Rilancio.
“Alcuni emendamenti a mia prima firma prevedono interventi di natura fiscale per ridurre l’aliquota IVA sulle prestazioni veterinarie di diagnosi, interventi medici, cura e riabilitazione, oltre che sull’acquisto del cibo“, prosegue.
“Occorre prevenire casi di abbandono e mancanza di cure dovuti a problemi economici, venendo incontro alle esigenze delle famiglie in difficoltà e degli animali domestici. Attraverso altri emendamenti, ho proposto un sostegno economico minimo in favore dei centri di ippoterapia per disabili, oltre che a beneficio di maneggi, giardini zoologici, acquari, parchi acquatici e naturalistici che operano con la presenza di animali”, spiega Flati.
“Supportare l’esercizio di queste attività significa anche garantire il benessere degli animali e degli ambienti in cui vivono, questi ultimi tenuti chiusi per mesi con conseguenti ricadute economiche.
Attraverso un’ulteriore norma abbiamo previsto di garantire un sostentamento economico minimo anche per le organizzazioni che accudiscono animali e che, a causa delle restrizioni negli spostamenti, hanno avuto difficoltà a completare pratiche di adozione.
L’obiettivo del pacchetto di emendamenti è quello di garantire un immediato sollievo a tutti coloro che sono stati impegnati senza sosta nella cura dei propri animali, con aggravio delle ricadute di tipo economico“, conclude Flati.
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