Sono tanti in Italia i cosiddetti canili lager, strutture mal gestite che dovrebbero invece occuparsi della cura dei nostri amici a quattro zampe. Per questo ho presentato una proposta di legge per la tutela degli animali d’affezione volta anche a riformare la gestione di questi luoghi che dovrebbero essere di recupero e di cura.
I canili lager
Le immagini di questo video mi spezzano il cuore. Ma purtroppo sono davvero tanti in Italia i cosiddetti “canili lager”, strutture mal gestite per mancanza di risorse o peggio, per l’uso fraudolento delle risorse ricevute, ma anche a causa della mancanza di una normativa adeguata. Strutture che diventano vere e proprie prigioni e che invece dovrebbero essere luoghi di cura e di tutela degli animali.
Gli effetti negativi di questo fenomeno si sommano a quelli del randagismo, senza parlare degli innumerevoli episodi di maltrattamenti di animali, che sono la crudele dimostrazione di una seria piaga della nostra società.
I nostri amici a 4 zampe non possono essere trattati così, umiliati e annichiliti.
Anche loro sono esseri senzienti, come noi. Sanno donarci tanto e meritano di ricevere altrettanto.
Episodi di questo tipo non sono umani. L’indifferenza con cui ci “liberiamo” del problema del randagismo – rinchiudendo questi poveri cani in strutture fatiscenti e inadeguate – fa rima con sofferenza. A volte non ci pensiamo, solo perché non siamo noi ad essere rinchiusi in quelle gabbie, ma proviamo per un attimo a metterci nei loro panni, solo per un attimo. Gli anni che scorrono, la solitudine a cui non si può sfuggire, la speranza spezzata di non poter vedere oltre queste ristrette mura. I canili lager sono delle vere e proprie prigioni.
La mia proposta di legge per la tutela degli animali d’affezione, contro i canili lager
Ecco perché ho presentato una Proposta di Legge che parte dal riconoscere ai nostri amici lo status di esseri senzienti dotati di implicita dignità, ossia dotati di una propria sensibilità e del diritto ad una vita degna di questo nome, e che mette ordine nella gestione del fenomeno del randagismo.
Il testo tocca molti aspetti e prevede nuove misure per la prevenzione e la gestione del randagismo. Istituisce la creazione di registri per coloro che si sono resi responsabili di maltrattamento nei confronti di qualsiasi animale, e che quindi non potranno più svolgere attività a contatto con gli animali stessi. Ma anche l’obbligo di effettuare campagne di informazione, sensibilizzazione e promozione delle adozioni.
Nello specifico, per quanto riguarda i canili lager e la situazione in generale di canili e gattili:
- dovrà essere assicurata la necessaria trasparenza sugli obiettivi raggiunti e sull’utilizzo, da parte delle strutture di ricovero e accoglienza e degli enti locali, delle risorse pubbliche
- dovrà essere istituito un adeguato sistema di vigilanza sulle strutture che ospitano gli animali, consentendo anche il libero accesso dei volontari presso le strutture stesse
- ritengo poi che sia fondamentale un riordino dell’anagrafe canina e felina, così come stabilire dei requisiti tecnici minimi indispensabili per le strutture destinate al ricovero degli animali, in modo da assicurare loro buone condizioni di vita e soddisfare le loro esigenze psicofisiche, etologiche e sanitarie
- cosa importantissima: dovrà essere garantito ai nostri amici il diritto alla vita e l’impossibilità di soppressione a meno che l’animale non sia gravemente malato o incurabile, e comunque sotto la supervisione del personale sanitario competente
Il MoVimento 5 Stelle ha a cuore i nostri amici pelosi
Da sempre il MoVimento 5 Stelle ha a cuore la salute dell’ambiente e dei suoi ospiti, tutti i suoi ospiti, quindi anche dei nostri amici animali. L’ambiente è la nostra prima stella.
Quello che abbiamo visto in queste immagini non è più accettabile. Resterò in prima linea insieme al MoVimento 5 Stelle per scrivere la parola fine a tutto questo, una volta per tutte.
So che il tema è davvero molto ampio e che c’è tanto, tantissimo da fare. Ma è importante partire con un primo passo e iniziare a porre le basi per una normativa esaustiva, completa e che dia voce ai nostri amici che non ne hanno.
Anche per questo attendo i vostri commenti e suggerimenti: è necessario lavorare insieme, in un fronte comune che metta insieme tutte le realtà territoriali e nazionali.
Potete scrivermi a questa mail: flati_f@camera.it
Insieme possiamo e dobbiamo portare i diritti degli animali dentro le istituzioni.
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